Mangiamo bene ogni giorno! Ricette facili e gustose per cucinare a casa!
19 Luglio 2022
Balsignano non era cambiata da che l’avevo lasciata. Case antiche, vicoli torti, strade pavimentate di chianche che nemmeno l’ottusità moderna aveva ricoperto d’asfalto. Un odore perenne ne segnava il succedersi delle stagioni. L’odore dolciastro e intenso delle carrube prevaleva su tutti e cedeva soltanto d’inverno alla legna bruciata ancora nei camini. No, non era cambiata poi molto. Le facciate bianche delle case mi guardavano meste. Qualche portone un po’ più ricercato a dichiarare un benessere comunque assai frugale, tutti gli altri poco più che usci il cui legno aveva ceduto alla bruttura dell’anticorodal. La via era deserta.
Gente del sud, storia di una famiglia
Raffaello Mastrolonardo
Questa è la prima estate che non trascorro in Puglia dopo 28 anni: alcune cose mi mancano, la spiaggia la mattina presto o dopo il tramonto, il pesce fresco, i fioroni, la focaccia, la controra in cui tutto si ferma o rallenta, e altre non mi mancano per niente, la città affollata, il traffico verso il mare, il volume alto di conversazioni che non vorresti ascoltare…
In questo luglio più torrido che mai, avrei dovuto essere impegnata con la ristrutturazione della casa nuova e invece tutto procede a rilento: le ditte da rincorrere per ottenere i preventivi, i permessi da chiedere (maledetta burocrazia!) e le magagne che vengono fuori dopo il rogito, ancora non mi capacito della disonestà di alcune persone. Così tra una rogna e l’altra, cerco di prendere il buono che c’è: tempo a disposizione per andare in piscina, recuperare qualche serie tv “Il metodo Kominsky” e “Young Sheldon” le mie preferite al momento, le trovate entrambi su Netflix; leggere un bel romanzo che mi tenga incollata alle pagine come “Gente del sud,storia di una famiglia” di Raffaello Mastrolonardo ho iniziato a leggerlo lunedì scorso e ho già divorato 600 delle 795 pagine: se come me amate le saghe familiari, la storia della famiglia Parlante da Balsignano, luogo immaginario della Murgia pugliese, è quello che fa per voi.
Un altro dei miei passatempi preferiti è sfogliare riviste, per anni la sosta in edicola è stata una voce importante del mio budget, ma poi ho scoperto Readly che mi ha letteralmente cambiato la vita non solo per il fattore economico (l’abbonamento mensile costa 11,99 € e si può accedere con 4 device) ma perché posso leggere e sfogliare sull’ipad tutte le riviste che voglio, da tutto il mondo, scegliendo le mie preferite in base ai miei interessi e alle lingue che conosco, per me è ormai irrinunciabile!
In estate il mio tempo in cucina si concentra nelle prime ore fresche della giornata quando accendo il forno per timballi, verdure e dolci per la colazione oppure preparo gli ingredienti per assemblare insalate di riso o pasta, non mancano le giornate in cui mi dedico alla preparazione delle confetture (sono nella terra di pesche e albicocche!) o quelle in cui non rinuncio ad un buon primo piatto a base di pesce come quello che vi propongo oggi: Spaghetti con vellutata di datterino giallo, stracciatella e crudo di gamberi, la preparazione richiede un po’ di tempo in più, ma il gusto merita lo sforzo, la mia faccia sorridente dopo l’assaggio ve lo conferma!
Ingredienti per 4 persone
una confezione Vellutata di datterino giallo Cirio
320 g spaghetti
500 g gamberi viola interi
la scorza grattugiata di 1/2 limone
150 g burrata
olio extravergine d’oliva q.b.
foglie di menta fresca per guarnire
Per la bisque
teste e carapaci dei gamberi
una carota una costa di sedano
prezzemolo
un bicchiere di vino bianco
un litro d’acqua
olio extravergine d’oliva Cirio
sale e pepe
La bisque può essere preparata il giorno prima e conservata in frigo oppure surgelata in cubetti, vi tornerà utile per insaporire i piatti a base di pesce!
Per preparare la bisque separiamo le teste dei gamberi dal loro carapace, semplicemente staccandole con le mani. Successivamente, togliamo il carapace dalla polpa tagliandolo con una forbice sulla parte del ventre ed estraendo la polpa; teniamo quest’ultima da parte in una ciotola.
In una padella, scaldiamo un filo di olio con prezzemolo, sedano e carota tagliati grossolanamente; quando saranno rosolati, aggiungiamo le teste e i carapaci dei gamberi e facciamo tostare il tutto per qualche minuto, schiacciando le teste con un mestolo. Sfumiamo con il vino bianco e aggiungiamo l’acqua. Facciamo ridurre a fuoco lento il tutto fino a dimezzare il volume iniziale. Filtriamo la bisque di gamberi con un colino e la rimettiamo in pentola per farla restringere ancora per qualche minuto.
Una volta pronta, aggiungiamo la Vellutata di Datterino giallo Cirio, aggiustiamo di sale e pepe e lasciamo insaporire per qualche minuto, scoliamo gli spaghetti al dente e ripassiamoli nel sugo.
Prendiamo i gamberi privi del carapace, tritiamo al coltello finemente e li mettiamo in una ciotola, condiamo con un filo di olio, sale, pepe e la scorza grattugiata del limone. Teniamo in frigo fino al momento di comporre il piatto. Tritiamo la burrata a coltello.
Cuociamo gli spaghetti in abbondante acqua salata, li scoliamo bene e li mettiamo in padella con la salsa di datterino giallo, mantechiamo con un filo di olio extravergine d’oliva Cirio, amalgamiamo e disponiamo nei piatti. Aggiungiamo i fiocchi di stracciatella e la tartare di gamberi, guarniamo con foglioline di menta e gustiamo!