Paccheri all’Arrabbiata con Vongole e Pancetta e Gita a Comacchio

E la casa intorno a loro solida e tranquilla con le tavole inchiodate del pavimento, le piastrelle brunite lucide al lume di candela. E i giardini bui e silenziosi. Il respiro quieto del mare all’esterno, il suo alito salmastro dalle finestre. Pensare a Alice che viveva lí. Sola, o no. Adesso era in piedi al piano di lavoro, che serviva il crumble nelle ciotole con un cucchiaio. Tutto in un unico posto. Tutta la vita aggrovigliata in questa casa per una notte, come una collana aggrovigliata sul fondo di un cassetto.]
Dove sei mondo bello
Sally Rooney

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Gita a Comacchio (Fe)

[La marea si era ritirata e man mano che camminavano la sabbia si faceva piú scura, piú ferma sotto i piedi, incrostata di pietre colorate e frammenti di conchiglia, alghe secche, resti di granchi sbiancati. Davanti a loro, il mare. Un sole rovente a picco sul collo e le spalle.]

Dove sei mondo bello

Sally Rooney

Non ho capito quanto mi mancasse il mare, finché in un’assolata domenica di ottobre mi è apparso all’improvviso mentre ci dirigevamo a Comacchio, da un lato della strada c’era il Po e dall’altra il mare: i gabbiani in volo, il profumo dell’aria salmastra, il placido rincorrersi delle onde che brillavano al sole, mi hanno trasmesso un immediato senso di pace ed appartenenza.

Comacchio (Fe)

Anche Comacchio è stata all’altezza delle aspettative: una deliziosa cittadina sorta su tredici piccole isole formatesi dall'intersecarsi della foce del Po con il mare, il centro storico è un piccolo gioiello in cui ammirare le casette colorate che si riflettono sull’acqua, i panni stesi ad asciugare sui balconi, i ponti che attraversano i canali, il più famoso è Trepponti, costituito da cinque ampie scalinate (tre anteriori e due posteriori), culminanti in un piano in pietra d'Istria, simbolo di Comacchio, i vicoletti stretti, le trattorie tipiche dove gustare i prodotti tipici, i marinati e le anguille (che io detesto vivamente dalla più tenera età, ma è questione di gusti!). Vale davvero una gita!

Per celebrare il ritorno al mare, ho preparato questi succulenti Paccheri all’arrabbiata con Vongole e Pancetta e mi sono sentita subito a casa!

Ingredienti

360 g di pasta tipo paccheri

800 g di vongole veraci

100 g di pancetta affumicata a cubetti

400 g di Vellutata di Datterino Giallo Cirio

prezzemolo

peperoncino

olio extravergine d'oliva q.b.

sale

Immergiamo le vongole in uno scolapasta in una ciotola pieno di acqua fredda salata.

Lasciamole a bagno finché tutta la sabbia si sarà depositata sul fondo, per un'ora circa.

Rosoliamo la pancetta in padella senza condimento per far sciogliere il grasso, sgoccioliamo e tamponiamo con carta da cucina.

Soffriggiamo il peperoncino in una casseruola con una manciata di prezzemolo tritato.

Uniamo la pancetta, poi la Vellutata di Datterino Giallo Cirio. Cuociamo per 10 minuti regolando di sale.

Sciacquiamo le vongole e le facciamo aprire in padella con il coperchio su fuoco vivace, (eliminiamo quelle che restano chiuse); sgusciamo la metà conservando le valve di quelle più belle.

Uniamo entrambe al sugo assieme al liquido emesso in cottura, ben filtrato.

Lasciamo insaporire per qualche minuto.

Cuociamo la pasta al dente in acqua salata.

Scoliamo e facciamo insaporire in padella con il condimento.

Cospargiamo con un po' di prezzemolo tritato e serviamo ben caldo!