23 Settembre 2021
Tornerà l’autunno, quello vero.
La tazza di tè fumante, l’odore di castagne,
le foglie stanche della stanchezza giusta,
i compiti dei figli da finire,
le malinconie che tornano da chissà dove
e io che infilo un cappotto
e vado a chiedere al cielo come sta.
Fabrizio Caramagna
[Arriva l’autunno. Amande. Come la promessa di un domani migliore. 22 settembre. Ci siamo. È ufficialmente il primo giorno d’autunno. Ho aperto tutte le imposte. Già da qualche giorno faccio entrare il sole in casa. Quello dell’autunno è più fresco del maledetto astro estivo. Più pallido, meno intenso. Sembra quasi portare un po’ di dolcezza. Ho anche accolto l’aria. E gli odori. Nel pomeriggio mi siedo su una sedia, al centro del soggiorno, in mezzo alla corrente d’aria fresca. Ho i brividi, ma non mi muovo. Respiro i profumi. Pino, resina e terra. Un camino acceso in lontananza, ne indovino il fumo, trasportato dal vento. I denti di leone. Denti di leone? È davvero profumo di denti di leone? Una nota erbacea unita a una leggera fragranza più dolce, quasi simile al miele.]
I quaderni botanici di Madame Lucie
Melissa Da Costa
Finalmente autunno! Faccio parte della nutrita schiera di persone che vive bene solo con temperature dai 25º in giù, che non sopporta le spiagge affollate, le notti chiassose, il caldo afoso, i piatti freddi.
In autunno rinasco, respiro, mi torna la voglia di vivere, di uscire, di cucinare. È l’autunno la stagione dei nuovi inizi, delle possibilità e io ne ho davvero tante di cose nuove da cominciare! Ho bisogno dell’aria fresca che mi pizzica la pelle quando apro le finestre al mattino, di innamorarmi dei colori cangianti delle foglie, di un cappuccino caldo da bere a piccoli sorsi, di scoprire nuovi modi per cucinare le mie adorate zucche, di gustarmi un risotto caldo con un buon bicchiere di vino rosso, di musetti in cerca di coccole, di tirar fuori maglioni per i primi freddi, di pomeriggi che profumano di pioggia, di torte di mele e cannella, di castagne calde di fuoco, di libri da ricordare e di amici da ringraziare.
Raccontatemi anche voi cosa amate (o odiate) dell’autunno! Io per festeggiare l’arrivo della mia stagione del cuore ho impastato un delizioso Panbrioche alla Zucca che adorerete!
Ingredienti
240 g farina manitoba
200 g farina 00
2 uova
160 g zucca butternut cotta al forno
60 g burro a temperatura ambiente
60 g zucchero
7 g lievito di birra secco
un pizzico di sale
un uovo per spennellare
Per preparare il panbrioche alla zucca mettiamo nella ciotola di una planetaria munita di gancio le farine, il lievito e lo zucchero. Con un frullatore a immersione frulliamo la polpa di zucca con le uova, aggiungiamo il composto e impastiamo finché il composto si incorda, ovvero si attorciglia al gancio staccandosi dalle pareti della ciotola. Poi aggiungiamo il burro morbido a pezzetti e continuiamo ad impastare finché non è stato completamente assorbito. In ultimo, uniamo il sale e lasciamo andare la planetaria ancora per un paio di minuti. Quando l’impasto sarà liscio ed elastico, formiamo una palla che adageremo in una ciotola leggermente unta con un altro po’ di burro. Copriamo la ciotola con la pellicola trasparente e lasciamo lievitare l’impasto per almeno 2 ore in forno spento con la lucina accesa.
Capovolgiamo l’impasto sul piano di lavoro e lo dividiamo in 4 parti di ugual misura, pirliamo le palline di impasto, le disponiamo in uno stampo da plum-cake rivestito con carta da forno e lasciamo lievitare per circa 30 minuti nel forno spento, poi quando l’impasto arriverà al bordo dello stampo, sbattiamo un uovo, spennelliamo la superficie del panbrioche e lo cuociamo in forno statico a 170° per circa 30 minuti, se durante la cottura la superficie dovesse scurirsi troppo, copriamo con un foglio di alluminio e proseguiamo la cottura.
Ottimo a colazione con un velo di marmellata o nutella oppure per un panino farcito con gorgonzola, capocollo e chutney di fichi!