Mangiamo bene ogni giorno! Ricette facili e gustose per cucinare a casa!
17 Giugno 2020
Ciao come state? È un po’ che manco dal blog, ma se mi seguite sul mio profilo Instagram sapete che sono stata con le mani in pasta per tutto il lockdown e anche oltre, mi sono cimentata nelle dirette Instagram in collaborazione con Cirio, sul loro sito trovate le ricette che abbiamo preparato insieme: i Pancake al Pomodoro, le Polpette di Melanzane e Ricotta al Pomodoro e gli Spaghetti all’Assassina. Mi sono anche dedicata alla casa come tutti e non appena ha riaperto l’Ikea mi sono fiondata per acquistare il necessario per rinnovare qua e là il mio nido, nelle foto vi mostro l’ultimo cambiamento in cucina dove ho messo uno scaffale per avere tutti gli elettrodomestici e le stoviglie di uso quotidiano a portata di mano, senza perdere tempo a stanarli nei mobili in giro per casa. Mi sono goduta il tempo in compagnia di mia figlia, che per una fortunata coincidenza si è trovata a casa prima che impedissero gli spostamenti e ci è rimasta in attesa che l’hotel in cui lavora riaprisse, abbiamo visto tantissime serie tv (l’ultima La casa de las flores ci ha tenute inchiodate al teleschermo!) e letto tanti libri, fra quelli che ho amato di più, vi segnalo
“Il quaderno dell’amore perduto” di Valérie Perrin, e “I valori che contano (avrei preferito non scoprirli) di Diego De Silva, con il ritorno in grande spolvero dell’avvocato Vincenzo Malinconico, uno di quei personaggi letterari a cui ti affezioni e che vuoi incontrare nel corso degli anni per aggiornarvi sulle reciproche esistenze. Ora non mi resta che perdere qualche chilo e costruire una nuova “normalità” per tornare a vivere senza l’assillo dei contagi, però prima vi lascio la ricetta di una golosissima Fruit-Pie: un guscio fragrante di frolla alla vaniglia ripieno della frutta fresca e secca che preferite e in questo periodo abbiamo l’imbarazzo della scelta, perfetta a colazione e come dessert accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia.
Ingredienti
Per il guscio di frolla
400 g farina
160 g zucchero di canna
160 g burro
2 uova intere
un pizzico di sale
un pizzico di bicarbonato
una bacca di vaniglia
Per il ripieno
3 albicocche
3 susine
un cucchiaio di burro
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai mirtilli rossi essiccati (cranberries)
un bicchierino di rum
una manciata di mandorle
Facciamo riposare la pasta frolla in frigo e lasciamo raffreddare la frutta cotta prima di versarla nel guscio di frolla.
Prepariamo la pasta frolla: in un un mixer mettiamo la farina, il sale, il bicarbonato, lo zucchero, i semini della vacca di vaniglia con il burro freddo tagliato a pezzi e mescoliamo fino ad ottenere un composto sabbioso. Uniamo le uova e lavoriamo fino ad ottenere un impasto compatto, lo stendiamo tra due fogli di carta da forno e lo mettiamo a riposare in frigo per almeno un’ora, avremo una resa migliore se lo prepariamo il giorno prima. Mettiamo i cranberries a bagno nel rum. Laviamo la frutta (io ho scelto albicocche e susine) e la tagliamo a dadini, la cuociamo in un pentolino con il burro, lo zucchero di canna, le spezie, dopo 6/7 minuti quando saranno un po’ più tenere, uniamo i cranberries e le mandorle tritate grossolanamente e sfumiamo con il rum, facciamo evaporare e spegniamo il fuoco. Lasciamo raffreddare bene. Stendiamo un disco di frolla sul fondo di una tortiera, riempiamo con la composta di frutta, decoriamo con strisce di impasto o biscottini e cuociamo in forno preriscaldato a 180º per 35/40 minuti circa.
“ È molto cambiata dal giorno del loro primo incontro. Leggere l’ha resa libera. Come se la luce del giorno potesse finalmente entrare e uscire dai pori della sua pelle. Adesso si muove come una donna che ha tirato fuori gli abiti leggeri dopo un inverno senza fine.”
“ Quando l’amore si semplifica, quando diventa debolezza e timore, di piú: paura di non rivedersi, smarrimento, raggiunge quello stato di purezza in cui non c’è piú nulla che lo nutre. Non il sesso, non il bisogno (comunque lo s’intenda), non l’abitudine (che pure conta, altro che chiacchiere), non il tempo passato insieme e nemmeno i figli, se ce ne sono: no, l’amore in quei momenti è il bene dell’altro che vuoi e senti in pericolo. Quello, e quello solo.”