Mangiamo bene ogni giorno! Ricette facili e gustose per cucinare a casa!
21 Gennaio 2019
Gennaio mi sembra iniziato un secolo fa! Fino alla scorsa settimana i ragazzi erano ancora a casa e mi sono dedicata completamente a loro: ho cucinato i loro piatti preferiti, dallo zabaione a colazione fino alle pizze super farcite per la cena, ho ascoltato i loro aneddoti di vita quotidiana lontano da casa, li ho accompagnati in giro per saldi, ho riempito scatoloni di cose buone da spedire per rendere le loro giornate piene di impegni un po’ più facili, mi sono goduta la loro compagnia tralasciando il blog, i social, la casa, ho riempito il tempo che mi restava di libri, tazze di tè e serie tv su Netflix (sto seguendo le vicende di “Grace e Frankie” e “Jane the virgin”). Ora che sono ripartiti, riprenderò con calma la routine quotidiana. Ho finalmente riposto l’albero e gli addobbi di Natale, ho fatto un po’ di restyling in casa, ho tenuto le lucine in giro, ho cambiato la scrivania nel mio angolo ufficio, ho aggiunto una poltroncina e una lampada per leggere nella stanza dove c’era già il giradischi per i miei vecchi vinili, ho comprato un nuovo piumino caldissimo con una parure a quadri per la mia camera da letto, ho finalmente trovato il tempo per farmi sistemare i capelli. E il vostro gennaio come procede? Vi lascio la ricetta dei miei muffin per un dolce risveglio: io li ho aromatizzati solo con i semini di una bacca di vaniglia, ma potete aggiungere gocce di cioccolato, marmellata a piacere, mirtilli freschi, scorza di limone o arancia grattugiata, saranno sempre buonissimi!
Ingredienti per 6/8 muffin
250 g. farina 0
120 g. zucchero
100 g. burro
150 g. yogurt greco al naturale
100 g. latte (vaccino o vegetale)
4 uova
una bacca di vaniglia
Un pizzico di sale
1 bustina lievito per dolci
granella di zucchero per decorare
In una ciotola montiamo il burro ammorbidito con lo zucchero e lo yogurt greco. Aggiungiamo le uova, i semi di vaniglia e le incorporiamo all’impasto mescolando con le fruste elettriche. Setacciamo la farina con il lievito per dolci e la uniamo al composto,
amalgamando il tutto. Versiamo il composto nei pirottini di carta o in una teglia per muffin unta con lo staccante spray, cospargiamo la superficie con lo zucchero in granella, cuociamo in forno preriscaldato a 180° per 30/35 minuti (facciamo sempre la prova stecchino).
La mia Booklist di Gennaio
[ Le forme d’amore sono infinite basta scegliere quella che ci rende più felici. ]
Mi piaci da morire
L’amore non fa per me
L’amore mi perseguita
Federica Bosco
La trilogia con una protagonista, Monica, tanto fragile quanto determinata a diventare una scrittrice e a coronare il suo sogno d’amore.
[ Quello che non sarei mai diventata: una gatta morta. E per gatta morta intendo una categoria di donna verso la quale gli uomini hanno una particolare propensione e contro cui non c’è niente da fare, perché lei vince, vince sempre. La gatta morta è furba, determinata e ha come unico scopo quello di catturare l’uomo che fin dall’inizio ha individuato, puntato e strategicamente sedotto. La gatta morta riesce a essere perfetta in ogni circostanza, si ubriaca con un sorso di birra senza però mai essere scomposta e quando sorride durante una cena non ha mai, e dico mai, l’insalata tra i denti. ]
Volevo essere una gatta morta
Chiara Moscardelli
Se vi sentite sfigate, leggete questo libro e vi ricrederete: io ho riso a crepapelle!
[ Innamorarsi vuol dire farsi carico di un sacco di rotture di coglioni che non hai idea. Starne lontani alla fine è meglio. ]
Rien ne va plus
Antonio Manzini
Torna il vicequestore Rocco Schiavone con la sua visione cinica e disincantata della vita e io me ne innamoro ogni volta di più.
[ Non mi piace girare intorno alle cose, credo sia una perdita di tempo. L’ambiguità crea imbarazzo e incomprensioni quando va bene. Quando va male, dà agli altri la possibilità di approfittare dei tuoi punti deboli. ]
La felicità del cactus
Sarah Haywood
A Susan Green non piacciono le sorprese, né le emozioni, né le persone, ma quando la sua routine verrà stravolta dagli eventi, imparerà che non è poi così male aprire il cuore.
[ Non guardare da dove vieni. Guarda dove sei diretta. ]
Il caffè delle seconde occasioni
Alison Kent
Kaylie torna nell’unico luogo dove è stata felice, per aprire un bar, sfornare brownies (nel libro ci sono anche le ricette!) e fare i conti con il passato.
[ L’ansia è un’emozione dolorosa, sì. Ma la maggior parte delle volte ingiustificata, causata da paure spesso assolutamente irrazionali che provocano un dolore spropositato. Per poterla gestire occorre portare il meccanismo inconscio a contatto con il controllo della razionalità. ]
Nero
Michele Lamacchia
Lo psicologo Nero e un suo giovane paziente accomunati da un doloroso trauma, si prendono per mano per guarire insieme, sullo sfondo della storia, Bari, la mia amata città.