Mangiamo bene ogni giorno! Ricette facili e gustose per cucinare a casa!
2 Giugno 2015
È tempo di ciliegie! E allora perché non preparare un clafoutis, il tipico dolce francese, morbido e profumato?! ho provato diverse ricette nel corso degli anni, ma mi avevano sempre deluso, a volte per la consistenza sbagliata, altre perché mi sembrava che il sapore delle uova troppo forte coprisse quello delicato delle ciliegie, quest'anno ci ho riprovato e il risultato mi ha finalmente soddisfatto! Vi lascio la mia ricetta e una poesia di lucciole e ciliegie del mio adorato poeta “vivente” Guido Catalano, nessuno mi fa sorridere e commuovere contemporaneamente come lui...
Funziona che
L’altra notte ero triste e siccome avevo bevuto parecchio
sono andato a pisciare dietro un ciliegio
poiché mi trovavo in una ciliegiaia
il perché mi trovassi in una ciliegiaia
non credo debba interessarti
il fatto interessante è che ai piedi di quel ciliegio
era pieno di lucciole
era un sacco di tempo che non vedevo le lucciole
era proprio primavera
e si stava bene tra i ciliegi
nel fresco della notte
nel buio del prato
e ce n’erano
ti giuro
un sacco
sia di ciliegi
sia di lucciole
con quelle lucine che uno son quei momenti
che pensa
- almeno io lo penso -
pensa
ma guarda sta cazzo di Natura cosa ti riesce a combinare.
Comunque ho pisciato su una lucciola.
Ed ora
anche se poi non son sicuro di averla ammazzata
cioè spenta l’ho spenta di sicuro
ma ammazzata magari no
che non so come funziona
che non so se una lucciola che si spegne poi muore
magari affoga, dici tu
nel tuo piscio, dici tu
che non so neanche perché l’ho fatto
è come quando pisci in un cesso
e ti viene da mirare sul pezzettino di merda
hai presente?
ci sta il pezzettino di merda e tu ci miri e se sei fortunato
magari lo disintegri col piscio
hai presente?
no
forse no
che tu sei femmina
e non vedi dove pisci.
Comunque spenta l’ho spenta
ma magari ammazzata no.
Ed ora
dicevo
mi è venuto il dispiacere
perché quella lucciola non c’entrava
con il mio essere di cattivo umore
e lei era lì insieme alle sue amichette luminose
sotto il ciliegio
a primavera
si faceva gli affari suoi
col suo culetto brillante
magari facevano una festa
una festa di primavera e ciliegie
e di amore tra lucciole
perché che tu lo creda o no
anche le lucciole hanno sentimenti
e sicuramente si stavano divertendo
danzando luminose nel buio
e ti arriva il primo stronzo ubriaco e ti piscia addosso.
Ecco no
questo non doveva succedere
e ti chiedo scusa piccola lucciola
che t’ho pisciata una notte
in Primavera
sotto il ciliegio.
Così non funziona
se le cose devono andare così non funziona
se le cose devono andare così
funziona che non abbiamo capito un cazzo
e mentre voi siete lì a scannarvi di parole
noi siamo qui a guardarvi e a tremare
e a scrivere poesie d’amore sotto i ciliegi.
E sì
a pisciare sulle lucciole
che son le uniche che non c’entrano un cazzo.
Vuoi sapere davvero come funziona?
Funziona che
quella notte
tu
avresti dovuto essere con me
sotto quel cielo notturno
dentro quella primavera di ciliegie
mi avresti detto
con un po’ di meraviglia
quel tanto che basta di meraviglia
“guarda, le lucciole”
ti avrei baciata
forse avremmo pure potuto fare all’amore
in piedi
schiena al ciliegio
con le lucciole che ci guardano contente
e ci illuminano
durante la notte
durante questa primavera
di piscio, cuori sgangheri, lucciole e ciliegie.
Guido Catalano
Ingredienti
1 kg ciliegie
150 gr farina
3 uova
2 cucchiai di zucchero di canna più quello necessario per la doratura
1 bicchiere di latte (anche di soia)
1/2 bustina lievito per dolci
vaniglia
il succo e la scorza di un limone
qualche fiocchetto di Vallè
Prendete uno stampo del diametro di 20/22 cm, foderatelo con un foglio di carta da forno imburrato, cospargetelo con dello zucchero di canna. Snocciolate le ciliegie e disponetele nello stampo. Sbattete le uova con i 2 cucchiai di zucchero, aggiungete il succo e la scorza del limone e il bicchiere di latte. Unite la farina setacciata con il lievito per dolci e la vaniglia al composto ottenuto, sempre mescolando bene. Versate l'impasto ottenuto sulle ciliegie, cospargete la superficie del dolce con qualche fiocchetto di Vallè e con un po' di zucchero, cuocete in forno preriscaldato a 180º per 35/40 minuti circa, finché il clafoutis sarà sodo e dorato. Servite tiepido con una bella tazza di tè!
TIP: potete riempire il vostro clafoutis anche con le mele, le pesche o le albicocche. Se preparate il piatto seguendo la mia ricetta, postate una foto su Instagram con l'hashtag #queenskitchen o taggate @queenofmydreams o pubblicatela sulla pagina Facebook di Queen's Kitchen.