Waffle Salati di Patate

Questo 8 marzo non credo ci sia molto da festeggiare per noi donne: lo scorso anno ci sono stati ben 114 femminicidi, il 2018 appena iniziato non promette niente di meglio, penso a Jessica, a Pamela, ad Alessia e Martina uccise dal padre e alla loro mamma Antonietta che ancora lotta tra la vita e la morte... Prima ancora che il caso Weistein deflagrasse con le conseguenze che conosciamo, un milione e centomila donne hanno dichiarato di aver subito ricatti sessuali per ottenere o mantenere il proprio posto di lavoro. Ricatti e molestie di cui gli uomini sono protagonisti nel 90 per cento dei casi. Allora ho accettato subito di partecipare alla campagna promossa da Parallel Lines // la patata #nonsibaratta http://www.parallellinesart.it/nonsibaratta-quello-ce-sapere-sul-progetto-sensibilizzazione-piu-attuale-dellanno/

Come food blogger presento una mia ricetta a base di patate e vi regalo una mia personale riflessione. Il problema della violenza sulle donne è ogni giorno più grave e allora mi sono chiesta cosa posso fare di utile? Sono una donna e una madre, ho educato sia una figlia femmina che un figlio maschio, ho insegnato loro il rispetto per se stessi e per gli altri, credo siano due persone equilibrate, non ho mai subito molestie sessuali, non ho mai avuto problemi nelle mie relazioni con l’altro sesso, sono molto amata o forse solo fortunata, perché poi intorno a me spesso vedo ragazze e donne bellissime, intelligenti, indipendenti, che studiano, che lavorano, accompagnarsi con uomini inetti, possessivi, quasi mai alla loro altezza, che le deludono sistematicamente e nel peggiore dei casi, mancano loro di rispetto, le annientano psicologicamente, usano loro violenza, e mi chiedo perché proprio oggi che le donne non sono più costrette a sposarsi e a procreare per ottenere un posto nella società, scelgano di accontentarsi, pagando un prezzo altissimo per relazioni di scarso valore. Mi spaventa inoltre il modo in cui dopo anni di lotte contro la sovraesposizione e la mercificazione del corpo femminile, oggi siano le stesse donne a svendere corpo e dignità anche per qualche like in più sui social, come se l’accettazione di loro stesse passasse da quei numeri. Ovviamente non mi sento di giudicarle, però credo che ci siano altre strade percorribili per farsi valere e dobbiamo essere noi le prime a indicarle ai nostri figli e agli uomini in generale.
E voi come la pensate? Qual è la vostra opinione? Che esperienze avete avuto in tal senso? Raccontatemele, io vi offro i miei waffle di patate con un bel calice di Lugana - Tommasi ghiacciato!

[ La ricetta è tratta dal libro “La cucina del Nord” di Simon Bajada ]
Ingredienti per 4
250 g. patate
30 g. burro salato
60 g. farina
2 uova
pepe
sale
Per guarnire
50 g. salmone affumicato
1/2 avocado
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
oppure
50 g. speck
100 g. stracciatella
rucola
pomodorini

Mettiamo le patate in una pentola, copriamo con acqua fredda e cuociamole finché saranno morbide (infilziamole con una forchetta, quando entra facilmente sono pronte!). Sbucciamole e schiacciamole in una ciotola capiente, aggiungiamo il burro fuso, la farina, le uova, il pepe e il sale. Mescoliamo bene con una frusta fino a ottenere un imposto morbido simile alla pastella per pancake: se avete la piastra elettrica per i waffle, scaldatela e oliatela, versate due cucchiai di composto al centro, cuocete 2-3 minuti.

Oppure utilizziamo lo stampo in silicone per waffle (io l’ho acquistato su Amazon) suddividiamo il composto e cuociamo in forno a 180° per 15 minuti circa. Dopodiché li sformiamo e li farciamo: io ho scelto salmone e avocado con un filo di olio extravergine d’oliva, sale e pepe e speck e stracciatella con pomodorini e rucola, ma si prestano a tutte le vostre interpretazioni preferite!